Root su Android - Exabyte

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martedì 6 novembre 2012

Root su Android


Il Root
Su piattaforma linux root Ã¨ l’utente amministratore che ha i privilegi più alti nel sistema (come l’utente Amministratore su Windows per capirsi). Il root quindi non si ottiene, ma al contrario si ottengono i suoi permessi. I permessi di root permettono di fare qualsiasi cosa con il proprio sistema. Unico limite la vostra fantasia.
Root in inglese vuol dire radice, e in un sistema unix la radice (/) è la cartella principale del sistema (paragonabile a grandi linee a C:\ di Windows). Avere i permessi di root, vuol dire poter agire su tutto il sistema cosa solitamente impossibile ad un utente normale che invece più accedere (con permessi di scrittura) ai soli file contenuti nella sua cartella utente (per esempio /home/utente). E così è su Android.
Root su Android
L’utente root su Android non è disponibile su nessun telefono in modo nativo. Questo per far si che l’utente non faccia danni al proprio telefono (ricordiamo che l’utente root puo’ fare TUTTO con il proprio sistema, anche cancellare file del sistema stesso).






















Perchè ottenere i permessi di root?
L’utente medio (a nostro parere) non avrà bisogno dei permessi da amministratore sul proprio telefono (come non ne ha bisogno sul computer di casa dopotutto). Per molti invece le possibilità concesse dai permessi di root vanno ben oltre la garanzia che andremo a perdere per ottenere questi permessi.
Ma torniamo a noi, cosa possiamo fare con i peremessi di root?
Possiamo accedere ai file di sistema, cancellarli, modificarli, sostituirli. Per voi probabilmente tutto questo non avrà molto senso. Ma per chi vuole ottenere tutto dal proprio telefono questo puo’ voler dire molto.
Utilizzare il telefono come modem UMTS/WiFi/USB. Android 2.2 lo implementa di suo ma… chi ha Android 2.2?
Modificare la frequenza del processore o dirgli in che modo scalare la sua frequenza.
Fare il backup di applicazioni (anche di sistema) con anche i loro dati. Oppure rimuovere applicazioni già installate nel dispositivo.
Spostare tutte le applicazioni su microSD (minimo Android Froyo).
Per non parlare solo di applicazioni, possiamo anche andare a modificare la partizione chiamata recovery che solitamente serve solo a fare un hard reset del telefono per consentire molte altre applicazioni. Parliamo per esempio di backup con tool tipo [[nandroid]] che fanno il backup di tutto il sistema oppure di poter installare pacchetti compressi anche se non firmati dalla casa produttrice del telefono. Potremo installare quindi, temi, modifiche al sistema e perchè no anche tutto un firmware nuovo.
Come ottenere i permessi di root?
Ogni telefono ha la sua guida per ottenere i permessi di root in quanto ha il suo bug specifico da sfruttare ma in realtà ci sono bug di sistema che colpiscono più telefoni e allora possiamo sfruttare tool (reperibili anche nel Market) per ottenere questi permessi. In ordine di rilascio questi tool sono:
z4root
Unrevoked (per alcuni terminali HTC)
Conclusione: da fare? e se voglio tornare indietro?
Prima di tutto sappiate che in alcuni casi ottenere i permessi di root non è un’operazione così indolore e in qualche raro caso qualcuno ci ha rimesso anche l’intero telefono.

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